Patologie anali correlate a virus
I condilomi acuminati dell’ano sono la patologia a trasmissione sessuale più frequente. L’agente causale della malattia è il virus del papilloma umano, di cui si riconoscono oltre 100 tipi. I fattori di rischio sono: la promiscuità sessuale, i rapporti sessuali precoci e per via anale e uno stato di depressione immunitaria. La trasmissione avviene per contatto diretto (sessuale, orale e cutaneo).
L’infezione si può mantenere latente per mesi o anni. La manifestazione clinica tipica è la comparsa di escrescenze biancastre, peduncolate della regione perianale e del canale anale, a cui si possono associare rettorragia, prurito, secrezioni. Spesso le lesioni si estendono al retto e possono coinvolgere anche i genitali.
Terapia
Come in molte infezioni virali, la terapia è spesso problematica. Il trattamento dei condilomi prevede l’attuazione di differenti presidi terapeutici. L’uso locale di agenti antitumorali quali la Podofillina, la crioterapia con l’azoto liquido, le terapie immunostimolanti, la somministrazione di interferone vengono indicate nelle lesioni di piccole dimensioni, nel caso di recidive e nei pazienti immunodepressi. Le lesioni diffuse e di maggiore dimensione richiedono l’escissione chirurgica. A prescindere dal tipo di trattamento il tasso di recidiva è elevato. La prevenzione rimane, quindi, fondamentale e si basa sull’astensione dai rapporti sessuali fino a guarigione completa dalla malattia oppure sul ricorso al profilattico per evitare il contatto genitale diretto. Risultati promettenti sono stati riportati dall’introduzione recente in alcuni paesi di vaccini.