Sinus o fistola pilonidale
Cosa è.
Quali sono i sintomi.

Come curarsi

Come si forma

È una patologia molto frequente che insorge nella regione sacro-coccigea lungo il solco intergluteo. Il termine pilonidale (dal latino pilus + nidi) significa contenente peli.
La teoria eziopatogenetica attualmente più accreditata afferma infatti che la causa del sinus pilonidale è la penetrazione di peli cutanei attraverso tramiti fistolosi preformati (congeniti) o acquisiti (trauma da continuo sfregamento del solco intergluteo). Si stabilisce in questo modo un’infezione che si può manifestare in maniera acuta con la formazione di ascessi, oppure in forma cronica con l’insorgenza di uno o più tragitti fistolosi.

Sintomi e terapia

La sintomatologia in fase acuta è quella tipica di ogni raccolta ascessuale (tumefazione, eritema, dolore), mentre nella fase cronica si ha fuoriuscita di secrezioni dai tramiti fistolosi.
Nella fase acuta la terapia chirurgica comporta l’incisione e il drenaggio della raccolta ascessuale. Nella fase cronica si effettua l’escissione completa di tutti i tramiti fistolosi mediante l’asportazione di una losanga di cute e tessuto sottocutaneo della regione sacro-coccigea. Il cavo residuo può essere suturato per favorire la guarigione per prima intenzione, a volte lasciando un drenaggio in aspirazione, oppure lasciato aperto e medicato in modo da ottenere la guarigione per seconda intenzione.

Ultimo aggiornamento: 09/02/2023